28/07/2016
Approvato il consuntivo dell’esercizio finanziario 2015.

Il Consiglio di Amministrazione di Veralli Cortesi nella seduta del 27 luglio 2016 ha approvato all’unanimità il conto del Tesoriere dell’esercizio 2015 da cui risulta un fondo di cassa finale al 31 dicembre di oltre 200 mila euro ed il Conto consuntivo dell’anno 2015 che presenta un risultato di amministrazione in avanzo per oltre 390 mila euro.

Con lo stesso atto è stata anche approvata la relazione illustrativa del Conto, lo stato dei capitali ed il conto economico, nonché l’elenco dei residui attivi e passivi previamente verificati e riaccertati con determinazione del Responsabile del Servizio finanziario del 13 luglio.

La gestione corrente dell’esercizio 2015 è risultata in attivo per quasi 130 mila euro e la gestione in conto capitale è stata connotata da politiche di investimento continuate a promuovere anche nel 2015 senza ricorrere a capitale di debito, ma unicamente mediante utilizzazione parziale dell’avanzo di amministrazione dell’anno precedente, accertato in sede di consuntivo a fine luglio 2015.

Complessivamente è stata applicata al bilancio 2015 una quota dell’avanzo di amministrazione 2014 pari a quasi 75 mila euro, di cui quasi 49 mila per integrare (oltre il ricavato di vendite ed espropri) la copertura finanziaria del rimborso alle banche delle quote capitale (per circa 178.000 euro) delle rate annuali di ammortamento dei mutui contratti in passato per investimenti e circa 26 mila euro per finanziare o integrare il finanziamento di nuovi lavori e interventi e precisamente i seguenti:

- le opere complementari relative ai lavori di rifacimento della copertura della zona retro Chiesa e di sistemazione del locale archivio al piano terra - Lotto A - e consistenti principalmente nell’impermeabilizzazione del tetto della Chiesa di Cappuccini;

- la fornitura ed installazione degli arredi e attrezzature per l’ulteriore nucleo di n. 11 posti letto della Residenza Protetta;

- l’acquisto di nuove dotazioni tecnologiche volte a migliorare le condizioni e la qualità della vita degli anziani ospiti della Residenza Protetta, mediante l’avvio dell’allestimento di una stanza Snoezelen nella struttura residenziale.

Per quanto riguarda le entrate, i proventi ricavati dall’affitto dei fondi rustici risultano significativamente aumentati per effetto soprattutto del versamento anticipato delle prime rate dei nuovi canoni di affitto dei quasi 500 ettari di terreni agricoli messi all’asta nell’anno 2015 e della forte competizione che ha avuto luogo in sede di gara, mentre quelli derivanti dalla locazione degli immobili urbani risultano stazionari.

Le entrate della Residenza protetta non sono aumentate in quanto le presenze medie per i n. 64 posti letto attualmente convenzionati con l’Azienda USL Umbria 1 si sono attestate, nell’anno 2015, su una media particolarmente bassa con posti letto rimasti vuoti pur in presenza di liste di attesa. Le presenze sui posti letto convenzionati hanno iniziato a recuperare solo negli ultimi giorni del mese di dicembre scorso e, attualmente, tali letti risultano pienamente utilizzati.

Sul versante delle uscite, aumentano le spese per imposte e tasse, soprattutto per l’IMU, per la quale imposta patrimoniale si auspicano e si richiedono ai Comuni aliquote ridotte a favore degli Enti di assistenza, mentre sono rimaste stazionarie le non molte spese per consulenze esterne e hanno continuato a calare le spese per liti e transazioni.

La spesa per le indennità del C. di A. sono rimaste al di sotto dell’importo massimo complessivo per effetto dell’avvenuta riduzione del numero dei componenti in carica a decorrere dalla metà dell’anno 2015 (con un conseguente risparmio annuo complessivo di quasi 4 mila euro), mentre è continuata a crescere la spesa in conto capitale per il rimborso delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui pregressi.

Il problema vero della gestione economico-finanziaria dell’Azienda pubblica Veralli Cortesi continua ad essere il pesante ammortamento annuale dell’indebitamento pregresso e la necessità di un’importante operazione di riconversione patrimoniale per estinguere anticipatamente, in tutto o in parte, i mutui contratti in passato per investimenti ed, in particolare, quello più consistente acceso per il finanziamento delle opere di adeguamento ed ampliamento della Residenza Protetta.

Tale soluzione operativa è già stata impostata in un apposito atto di indirizzo approvato dal C. di A. nell’ottobre 2014 e poi, però, è stata in qualche modo sospesa a seguito di specifici nuovi indirizzi del Consiglio comunale di Todi approvati nell’aprile 2015, in attesa dell’unificazione degli Enti di assistenza tuderti.  

Peraltro, la persistente crisi del mercato immobiliare e una domanda ancora troppo debole non agevolano, oggettivamente, operazioni di riconversione patrimoniale importanti.

L’ipotesi alternativa di rinegoziazione del consistente prestito di cui sopra con l’istituto mutuante è stata debitamente esplorata, istruita e proposta ma, alla fine, scartata nel settembre 2015, in quanto la banca ha dato la disponibilità solo ad un allungamento di 7 anni del periodo di ammortamento del mutuo, dal 2033 al 2040, senza possibilità alcuna di riduzione del tasso d’interesse, con la conseguenza che, a fronte del pur interessante alleggerimento della rata annua di ammortamento, si sarebbe dovuto gravare economicamente l’Ente di un notevole maggior esborso complessivo per interessi.

Il Presidente Gentili