09/01/2016
Ulteriori priorità, obiettivi e intenti di Veralli Cortesi per l’anno 2016

Tra le priorità e gli obiettivi di Veralli Cortesi di importanza significativa da perseguire e raggiungere nell’anno 2016, ci sono anche quelli di portare a compimento la concreta realizzazione dei nuovi investimenti finanziati per complessivi 42.239 euro nell’ultimo trimestre del 2015 mediante destinazione di parte dell’avanzo di amministrazione 2014 e attraverso apposite variazioni al bilancio 2015 da gestire, appunto, nel 2016 in conto residui passivi e così distinti:

- 7.080 euro per assicurare il finanziamento completo, oltre che con l’utilizzo del ribasso di gara, delle opere complementari (in particolare l’impermeabilizzazione del tetto della Chiesa di Cappuccini) al primo lotto dei lavori, di oltre 100.000 euro netti, relativi al rifacimento copertura della zona retro chiesa e alla sistemazione del locale archivio in corso di ultimazione, opere che sono state affidate, pochi giorni prima di Natale, per l’importo netto di 28.512 euro, oltre Iva, alla ditta esecutrice dei suddetti lavori principali, impresa edile Parsi Silvio di Soriano del Cimino (VT). Tali opere saranno realizzate appena rilasciate le prescritte autorizzazioni per il vincolo storico-artistico e quello paesaggistico esistenti sull’edificio della Chiesa e già richieste alle competenti Soprintendenze e al Comune di Todi, che il Presidente Gentili si augura possano provvedere quanto prima e in senso favorevole, data anche l’urgenza e la natura dei lavori;

- 16.500 euro per finanziare il II° stralcio dei lavori relativi agli interventi urgenti volti a migliorare la tutela e la sicurezza degli ospiti e dei beni patrimoniali della Residenza Protetta, da progettare, appaltare e realizzare nel corso dell’anno 2016, oltre l’ultimazione del 1° lotto e la messa in funzione degli impianti già installati;

- € 16.659 euro quali cofinanziamento della fornitura e installazione in opera degli arredi e delle attrezzature nell’ambito dell’allestimento di un nucleo di 11 posti letto della Residenza Protetta finanziato per l’altra metà da un contributo assegnato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, già in corso di esecuzione e di ultimazione;

- 2.000 euro (annuali) per l’acquisto di nuove dotazioni tecnologiche della Residenza protetta a servizio degli ospiti, in aggiunta agli ordinari acquisti di altri beni per la struttura.

Nel primo semestre 2016 ci sarà da gestire, sempre in conto residui 2015, anche l’esecuzione dei lavori di restauro della parte più danneggiata da infiltrazioni di acque meteoriche degli importanti dipinti murali realizzati dal pittore perugino Gerardo Dottori, non ancora del tutto futurista, all’incirca nel secondo decennio del secolo scorso, sulla parte alta delle pareti della Chiesa dei Cappuccini e costituiti dal ciclo pittorico delle “Storie della vita di San Francesco”, che sono stati aggiudicati definitivamente pochi giorni prima di Natale, previa gara esplorativa tra cinque ditte specializzate nel settore, per l’importo netto di 29.769 euro, oltre Iva, alla ditta Restauro opere d’arte Marcello Castrichini s.n.c. di Todi su progetto definitivo-esecutivo predisposto e approvato a novembre 2015 dall’Ente e che potranno essere eseguiti solo dopo il rilascio della prescritta autorizzazione già richiesta alla competente Soprintendenza e soprattutto dopo aver realizzato l’impermeabilizzazione del tetto della Chiesa, per evitare ogni eventuale spreco di denaro pubblico.

Data l’importanza del ciclo pittorico sulla vita di San Francesco e la sua unicità nella Città di Todi, un ulteriore obiettivo su cui Veralli Cortesi punta nel 2016 è anche quello di predisporre ed approvare quanto prima un progetto preliminare per il completamento dei lavori di restauro dell’intero ciclo tuderte di dipinti murali di G. Dottori (1884-1977, sepolto nel Cimitero monumentale di Perugia, nella sezione riservata ai cittadini illustri), da redigere internamente e firmare da parte dell’attuale Responsabile del Servizio patrimonio di questo Ente, Ing. Andrea Moretti, giovane e valido tecnico della Provincia di Perugia, Ingegnere civile, in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione, assegnato in convenzione a questo Ente, però, solo fino al 31 gennaio 2016, dopo l’avvenuto trasferimento in Regione del geom. Rosati a decorrere dal 1° dicembre 2015.

Il progetto preliminare dei lavori di completamento del restauro del ciclo pittorico che, agli inizi del ‘900, Angelo Cortesi aveva commissionato al “giovin pittore” G. Dottori per abbellire la Chiesa adiacente alla sua residenza ricavata dall’ex convento francescano acquistato nell’anno 1883, è necessario per poter reperire l’ulteriore finanziamento dell’opera magari attraverso la partecipazione ad uno dei bandi attinenti il patrimonio culturale o cd. attrattori culturali che saranno emanati dalla Regione Umbria in attuazione della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020.

La realizzazione del restauro completo è opportuna e necessaria, oltre che per motivi di tutela e conservazione dell’opera d’arte, anche nell’ottica e nell’intento della valorizzazione, sotto il profilo turistico-culturale nell’ambito degli itinerari e della rete delle città dell’Umbria, della Chiesa che il Vescovo di Todi Angelo Cesi (cui si deve anche la vicina Chiesa del Crocefisso) nella seconda metà del XVI secolo, volle fosse costruita per l’insediamento dei Frati Minori Cappuccini, insieme al nuovo convento e al chiostro, “sulla strada per andare al Broglino” e del pregevole ciclo pittorico, che dagli inizi del ‘900 decora le sue pareti, dedicato alla vita di San Francesco d’Assisi.

San Francesco, vissuto nel XII e XIII secolo, conosciuto anche come “il poverello d’Assisi”, è stato proclamato patrono principale d’Italia da Papa Pio XII nel 1939, è il “padre” e fondatore dell’Ordine dei Frati Minori, cui appartiene il ramo dei F.M. Cappuccini che si distinsero fin dall’origine per la cura dei poveri e degli ammalati e ai quali il Vescovo Cesi assegnò il nuovo convento, allora detto di S. Maria Nuova, dove restarono per circa tre secoli fino al 1863; Francesco, oltre che un religioso, è stato anche il poeta autore del “Cantico delle creature”, anche noto  come “Cantico di Frate Sole”, permeato da una visione positiva della natura, ed è riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana. La città di Assisi è assurta, da ultimo, anche a simbolo di pace a motivo del suo illustre cittadino.

E’ bene, in proposito, tener presente che anche nella città di Todi esistono vari altri conventi francescani quali, in particolare: appena fuori delle mura medioevali, il convento di Montesanto con il bel chiostro e il salone, prima monastero di Clarisse e poi casa dei Frati Minori Osservanti; nel rione di Borgo Nuovo, la Chiesa di San Francesco con l’affresco raffigurante “Il Purgatorio di San Patrizio” all’interno del Monastero delle Clarisse che fanno parte della grande Famiglia francescana; in via Cesia, il nuovo convento dei Frati Cappuccini, da loro acquistato dopo il ritorno a Todi agli inizi del ‘900 e detto delle Milizie, con la sala “Bernardino da Colpetrazzo” e altre.

Il Presidente Gentili tiene, infine, a ricordare che la Chiesa di Cappuccini e così pure il grande Parco, come da prassi consolidata e da clausola inserita anche nel contratto d’appalto dei servizi della Residenza Protetta, possono essere utilizzati anche dalle Associazioni laiche e religiose che ne facciano richiesta, previa autorizzazione dell’Ente.