10/10/2015
Aggiudicato definitivamente l’affitto dei quasi 500 ettari di terreni agricoli alle due Società agricole di Todi per effetto dell’avvenuto esercizio del diritto di prelazione.

L’affitto dei terreni agricoli siti nel Comune di Todi, frazioni Montenero, Colvalenza e Torregentile e in piccola parte nel Comune di Acquasparta per complessivi 482 ettari ca. ( seminativi di collina, seminativi di pianura e vigneti), suddivisi in 2 lotti, è stato aggiudicato definitivamente con determinazione n. 59 del Responsabile del Servizio Patrimonio, geom. Rosati, del 25 settembre scorso, in corso di pubblicazione all’Albo pretorio online del comune di Todi, come segue:

- il lotto n. 1 di 261 ettari ca. alla Società Agricola Todini Srl con sede in Todi per il canone annuo di € 127.120,00 offerto in sede di esercizio, entro i termini di legge, del diritto di prelazione in qualità di attuale affittuario di tali terreni ed accettando tutte le condizioni di affitto;

- il lotto n. 2 di circa 221 ettari ca. alla Società Agricola La Pescara di Spazzoni Giuseppe e C. S.a.s. con sede in Todi per il canone annuo di € 125.813,00 offerto in sede di esercizio, entro i termini di legge, del diritto di prelazione in qualità di attuale affittuario di tali terreni ed accettando tutte le condizioni di affitto.

La durata di tali nuovi affitti è di anni sei, fino al 10 novembre 2021.

Con lo stesso atto sono state svincolati e restituiti i depositi cauzionali provvisori alla Società Agricola Mastri Birrai Umbri S.s. con sede in Gualdo Cattaneo, la quale era risultata vincitrice dell’asta pubblica del 29 luglio scorso e aggiudicataria provvisoria di entrambi i lotti in questione, avendo presentato le migliori offerte negli importi appunto sopra indicati.

Il procedimento era iniziato dalla metà del mese di aprile scorso applicando le procedure ad evidenza pubblica e trasparenti che affidano alla concorrenza di mercato la fissazione del prezzo di affitto dei beni produttivi (o anche di locazione degli immobili urbani) appartenenti al patrimonio disponibile di un ente pubblico, fermo restando, peraltro, il diritto di prelazione assicurato dalla vigente legislazione sui patti agrari, in caso di nuovo affitto, al precedente conduttore del fondo anche non coltivatore diretto ed il cui concreto esercizio il proprietario del bene è tenuto a garantire.

L’Azienda pubblica Veralli Cortesi riesce così, nel pieno rispetto delle leggi in vigore, anche di quelle meno favorevoli, e dei diritti di ciascun soggetto coinvolto nel procedimento, ad incrementare significativamente e quasi raddoppiare i proventi annui derivanti da tali fondamentali risorse patrimoniali dell’Ente, che sono per norma statutaria destinati, direttamente o indirettamente, al raggiungimento delle finalità istituzionali e quindi alla copertura dei costi dell’ente e della nuova struttura residenziale realizzata e condotta per complessivi 75 posti letto destinati a persone anziane non autosufficienti, accreditata dalla Regione Umbria e convenzionata, per la gran parte di tali posti, con l’Azienda USL Umbria 1 e cioè del servizio non più solo socio assistenziale ( ex Casa di riposo) ma socio sanitario (Residenza protetta) per eccellenza prodotto ed erogato da parte di questa Azienda di Servizi alla Persona, quale, con la nuova Amministrazione nominata dal Sindaco Rossini, sta sempre più diventando concretamente e non solo nominalmente questo Ente pubblico.

E’ bene inoltre ricordare che i relativi contratti d’affitto, in via di stipulazione, contengono anche, tra le altre, alcune clausole che obbligano gli affittuari a garantire la coltivazione dei terreni secondo le regole della buona tecnica agraria, ad eseguire le opere e i lavori necessari per una razionale regimazione delle acque anche a fini di tutela idrogeologica del territorio e ad assicurare, pro quota, la manutenzione ordinaria delle strade poderali ed interpoderali                                                           a servizio dei terreni oggetto d’affitto, in luogo dell’Ente comproprietario delle stesse, ed anche delle strade vicinali d’uso pubblico, nonché a ripristinare i danni a tale viabilità eventualmente causati dal transito dei mezzi agricoli pesanti degli affittuari medesimi.

Il Presidente Gentili