03/10/2015
Approvato il Codice di comportamento dei dipendenti dell’Ente.

L’Ente Veralli Cortesi si è di recente dotato di un proprio Codice di comportamento dei suoi dipendenti secondo quanto previsto dalla legge 190 del 2012 sulla prevenzione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione che, a tal fine, ha modificato il testo unico del pubblico impiego.

Il Codice è stato approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 49 del 16 settembre scorso a seguito dell’espletamento di apposita procedura aperta alla partecipazione ed è finalizzato ad assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione e il rispetto dei doveri da parte dei dipendenti dell’Ente (attualmente n. 13 a tempo indeterminato, di cui n. 10 - a tempo pieno 9 e a tempo parziale 1 - assegnati solo funzionalmente alla gestione della Residenza Protetta ma con trattamento economico e oneri indiretti sostenuti direttamente dall’Ente e con tutti i diritti ed anche i doveri dei pubblici dipendenti, oltre n. 2 Funzionari apicali utilizzati a tempo parziale in convenzione con la Provincia di Perugia).

Il Codice di comportamento definisce i doveri minimi di diligenza, di lealtà, d’imparzialità e di servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico che i dipendenti di questo Ente sono tenuti ad osservare.

Le sue previsioni integrano e specificano quelle contenute nel Codice nazionale di comportamento dei dipendenti pubblici approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 2013.

Gli obblighi di condotta previsti dal Codice dovranno essere estesi, per quanto compatibili, a tutti i collaboratori o consulenti di questo Ente e nei confronti dei collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’Ente inserendo negli atti d’incarico o nei contratti apposite disposizioni o clausole di risoluzione o decadenza del rapporto in caso in caso di violazione degli obblighi derivanti dal codice medesimo.

In sintesi il Codice contiene i principi generali di comportamento del dipendente e le regole e i limiti in materia di accettazione di regali, compensi e altre utilità, di partecipazione ad associazioni e organizzazioni, di comunicazione dei conflitti di interesse, di obbligo di astensione in caso di coinvolgimento di interessi propri o di suoi parenti e affini.

Il Codice disciplina anche la prevenzione della corruzione ( Responsabile di tale attività di prevenzione è stato nominato dallo scorso mese di maggio il Segretario dell’Ente), la trasparenza e la tracciabilità dei processi, il comportamento dei dipendenti nei rapporti privati e il comportamento in servizio, i rapporti con il pubblico.

Contiene inoltre disposizioni particolari per i Responsabili dei Servizi con posizione organizzativa ai quali, parimenti, si applica il Codice, obblighi specifici nella conclusione di contratti ed altri atti negoziali, la disciplina della vigilanza, del monitoraggio e delle responsabilità conseguenti alle violazioni degli obblighi previsti dal Codice e dal Piano triennale di prevenzione della corruzione come violazione dei doveri d’ufficio e fonte di responsabilità disciplinare, oltre all’eventuale responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.

Sull’applicazione del Codice devono vigilare i Funzionari responsabili di ciascun Servizio, la struttura di controllo interno e l’Ufficio Procedimenti Disciplinari individuato nella figura del Segretario dell’Ente dall’apposito regolamento.

Il testo integrale del Codice di comportamento dei dipendenti è pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente nella sezione “Amministrazione Trasparente - Disposizioni generali”.

Il Presidente Gentili