03/09/2015
Consegnati i lavori edili relativi alla parte di edificio posta dietro la Chiesa di Cappuccini.

Con contratto stipulato in data 1° settembre 2015 Veralli Cortesi ha appaltato i lavori di rifacimento della copertura della porzione di edificio posta sul retro della Chiesa e di sistemazione del locale al piano terra destinato a sede dell’ archivio riunificato dell’Ente all’impresa edile Parsi Silvio di Soriano del Cimino (VT), vincitrice della gara, per l’importo di € 100.251,48 al netto del ribasso offerto, oltre IVA.

Su autorizzazione del R.U.P. geom. Rosati , con apposito verbale di consegna sottoscritto nella medesima data del 1° settembre i lavori in questione sono stati formalmente consegnati all’impresa appaltatrice a cura del Direttore dei lavori Arch. Marco Cintioli, ad avvenuto sgombero da parte della Coop. Polis del suddetto locale al piano terra che, tra l’altro, non risulta essere vincolato alla Residenza Protetta in base alle planimetrie a suo tempo depositate presso l’Azienda Usl e la Regione e ad avvenuto trasloco dei beni ivi depositati nel locale invece vincolato alla R.P. e richiesto indietro all’Associazione CRI di Todi, cui era stato impropriamente locato.

I lavori appaltati riguardano solo parzialmente una porzione dello stabile di Cappuccini ( ex convento dei Frati Cappuccini dalla fine del XVI secolo fino al 1863 e poi acquistato nel 1883 da Angelo Cortesi per adibirlo in vita a sua “ villetta”) che non è stata interessata dai lavori di ristrutturazione e adeguamento della struttura esistente effettuati negli anni 2008-2011 per la nuova Residenza protetta e dovranno essere ultimati entro il termine di 90 giorni decorrenti dalla data del verbale di consegna.

I lavori sono muniti delle autorizzazioni e dei titoli abilitativi prescritti e consistono essenzialmente nella ricostruzione della porzione di copertura in parte crollata ed i cui elementi portanti presentano carenze strutturali ( sottodimensionati , deteriorati e assenze di cordoli) ed in opere di sistemazione interna del locale al piano terra compresa l’impiantistica e l’installazione di due porte antincendio e una porta di accesso dall’esterno.

La riunificazione dell’Archivio, contenente gli atti e gli altri documenti dell’Ente dal 1917 agli anni recenti, presso la sede dell’Ente ha principalmente una valenza di tutela e di conservazione di questo bene culturale, come presupposto indispensabile anche per l’ordinamento e la fruizione dello stesso.

In prospettiva necessitano, pertanto, sia un progetto di ordinamento dell’ Archivio da redigere e finanziare quanto prima dopo il trasferimento dell’archivio stesso dal Castello di Montenero alla nuova sede, sia ulteriori lavori da progettare e finanziare per la sistemazione del locale adiacente e comunicante (ex abside) che potrebbe ben essere destinato a sala consultazione dell’Archivio ed altri usi simili, magari anche con l’apertura di un passaggio diretto all’adiacente stupendo chiostro interno dell’ex convento, da cui tra l’altro si accede direttamente anche alla Chiesa abbellita alle pareti, in alto, dagli affreschi di Gerardo Dottori da restaurare mediante utilizzo dell’apposita somma a disposizione dell’Amministrazione prevista nel progetto definitivo-esecutivo ( dell’importo complessivo di 210 mila euro già approvato e finanziato) dei lavori come sopra appena consegnati.

Il Presidente Gentili