11/08/2015
Risolto positivamente il “contenzioso” con l’Associazione CRI - Comitato locale di Todi.

Con un nuovo contratto di locazione stipulato in data 5 agosto 2015, Rep. n. 773, in esecuzione della determinazione del Responsabile del Servizio Patrimonio n. 49 del 15.07.2015, i rapporti contrattuali con l’Associazione di promozione sociale “Croce Rossa Italiana -Comitato locale di Todi”sono stati infine ricondotti nell’alveo della regolarità e sono stati eliminati i rischi per il mantenimento dell’Accreditamento regionale e del convenzionamento con l’Azienda USL della Residenza Protetta Veralli Cortesi, che l’improvvida decisione di fine mandato della precedente amministrazione faceva correre a tale importante struttura socio sanitaria.

Con tale nuovo contratto, sottoscritto dopo aver acquisito anche il parere favorevole ai fini della sicurezza del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, Ing. Cenci, sono stati concessi in locazione all’Associazione CRI di Todi ad uso ufficio o magazzino, oltre i 2 uffici di complessivi mq. 26 già detenuti da CRI dal 01.10.2010, altri due spazi adiacenti (ingresso della ex Casa di riposo e disimpegno) per complessivi mq. 9 circa con decorrenza dal 16.07.2015 e per lo stesso uso, in un primo momento rifiutati dal Presidente del Comitato, tutti cat. A/10 (uffici), ed è stato dato atto che il locale cat. B1 (ospizi) di mq.12 è stato riconsegnato all’Ente, insieme alle chiavi, in data 15.07.2015.

In precedenza il Presidente del Comitato locale si era arbitrariamente rifiutato di riconsegnare locale e chiavi dopo la scadenza (05.06.2015) dei tre mesi di preavviso previsti dal contratto in essere. Per riottenerlo si è reso necessario addirittura approvare, nella seduta del C. di A. dell’8 luglio scorso, una deliberazione di promozione dell’apposita azione giudiziaria di rilascio, che poi è stata revocata nella seduta del 29 luglio ad avvenuta riconsegna del locale. Il locale è così rientrato nell’ambito della sua funzione e del suo vincolo di destinazione e sarà utilizzato da parte del gestore dei servizi della Residenza protetta per le esigenze, anche imminenti, della struttura medesima.

Con questa soluzione, tra l’altro, l’ex ingresso della vecchia Casa di riposo, adiacente al portico della Chiesa, ora concesso in locazione e quindi in godimento esclusivo alla CRI, non costituisce più nemmeno un potenziale accesso indiretto e incontrollato all’interno degli spazi della Residenza protetta, a tutto beneficio della sicurezza degli ospiti e dei beni patrimoniali custoditi nella struttura stessa.

Il canone complessivo di locazione, aggiornato con gli indici ISTAT e corrisposto da CRI con il contributo del Comune di Todi secondo quanto risulta dai vari contratti, ammonta ora ad un importo annuo di € 3.191,09, pari ad € 265,92 mensili. Il rimborso forfettario delle utenze (energia elettrica e impianto di climatizzazione centralizzati) ammonta ad € 935,00 annui, pari ad € 77,92 mensili.

Nell’importo dei canoni è considerato anche l’uso degli adiacenti servizi igienici in comune con gli uffici dell’Ente e di n. 4 parcheggi riservati ai mezzi della CRI.

Nel testo del contratto originario e di quelli successivi risulta anche che il canone è stato definito tenuto conto della natura di Associazione senza fini di lucro del Comitato locale della C.R.I. e stante la compatibilità anche con le finalità statutarie dell’Ente proprietario e che, per quanto sopra, il Comitato locale della C.R.I. potrà organizzare e promuovere eventi presso il Parco della Residenza Protetta in favore degli ospiti della stessa. Peccato solo che questa nuova Amministrazione, insediatasi il 26 maggio 2014, non abbia però ancora avuto modo di vedere realizzato alcun evento del genere.

 

In conclusione Veralli Cortesi non ha, quindi, sfrattato la Croce Rossa di Todi ma è solo riuscita a tutelare meglio l’interesse prioritario e superiore della Residenza Protetta accreditata dalla Regione, cui indistintamente tutti coloro che, a qualsiasi titolo operano o sono presenti all’interno del complesso di Cappuccini devono adeguarsi, ed anche a regolarizzare ciò che regolare non era nel rapporto trovato in essere.

 

Per ottenere il risultato si è resa necessaria, però, ancora una volta, molta fermezza e determinazione, avendo anche corso il rischio, nel caso specifico, di essere accusati impropriamente di “sparare sulla Croce Rossa”.

 

Il Presidente Gentili