31/07/2015
Approvato il conto consuntivo dell’anno 2014.

Il Consiglio di Amministrazione di Veralli Cortesi, con deliberazione n. 38 del 29 luglio 2015, in via di pubblicazione all’Albo pretorio online del Comune di Todi, ha approvato il conto del Tesoriere dell’esercizio 2014 da cui risulta un fondo di cassa al 31-12-2014 di € 136.639,12 ed il Conto consuntivo dell’anno 2014 il cui quadro dimostrativo del risultato di amministrazione evidenzia un avanzo di amministrazione 2014 di € 335.106,04, che pertanto con tale delibera viene definitivamente accertato.

Con lo stesso atto è stata anche approvata la relazione illustrativa del Conto, lo stato dei capitali ed il conto economico, nonché l’elenco dei residui attivi (entrate rimaste da riscuotere) e passivi ( spese rimaste da pagare) distinti per anno di provenienza e previamente verificati e riaccertati con determinazione del Responsabile del Servizio finanziario n. 97 del 16.07.2015.

La gestione corrente dell’esercizio 2014 è risultata in attivo per oltre 80.000 euro ( differenza tra accertamenti di entrate e impegni di spese), mentre la gestione in conto capitale presenta uno sbilancio di circa 200.000 euro per effetto delle politiche di investimento promosse dal nuovo Consiglio di Amministrazione senza però accrescere l’indebitamento, ma con l’utilizzazione parziale dell’avanzo di amministrazione accertato a fine luglio 2014 (di qui il suo minor importo nell’esercizio 2014), per il finanziamento dei lavori presso l’ex centro zootecnico di Pantalla (15.000 euro), il complesso edilizio di Cappuccini ( 60.000 euro di cofinanziamento) e la Residenza Protetta -1° stralcio misure sicurezza (14.000 euro)  nonché per dare copertura certa ( 113.000 euro) al rimborso annuale delle quote di capitale ( per circa 170.000 euro) delle rate di ammortamento dei mutui contratti in passato per investimenti, a seguito dell’esito insufficiente dell’asta pubblica di alienazione di beni immobili, ogni anno necessaria per finanziare tale spesa in conto capitale.

In estrema sintesi la resa dei fondi rustici nel 2014 risulta lievemente in calo, quella degli immobili urbani stazionaria e i proventi dei tagli boschivi in netto calo, mentre le entrate della Residenza protetta in leggera crescita per effetto della maggiore utilizzazione degli 11 posti letto dell’ampliamento della struttura non convenzionati con l’Azienda USL e destinati agli anziani non autosufficienti cd. “solventi in proprio” e cioè di coloro che non beneficiano dell’integrazione della retta da parte del Servizio Sanitario Regionale ma solo di un contributo facoltativo dell’Ente in base ad una norma del Regolamento della Residenza introdotta nel 2012 per incentivare l’effettiva utilizzazione di tali posti letto.

Sul versante delle uscite restano alte ed anzi aumentano le spese per imposte e tasse soprattutto per IMU ( di gran lunga la più pesante) e per IRES, restano sostanzialmente stazionarie le spese del personale degli uffici dell’Ente, calano significativamente le spese per consulenze esterne e lievemente anche le spese per liti e transazioni, nonché quelle per il CdA rispetto agli anni 2012 e precedenti, salvo (singolarmente) rispetto al 2013, sale la spesa per il corrispettivo della Cooperativa appaltatrice dei servizi della Residenza Protetta per effetto del maggior servizio prestato sui posti in ampliamento di cui sopra, continua annualmente a crescere la spesa in conto capitale per il rimborso delle quote di capitale delle rate di ammortamento ( cd. alla francese) dei mutui pregressi, cui diventa ogni anno più problematico far fronte per la nota crisi del mercato immobiliare.

Il punto di criticità nella gestione economico-finanziaria dell’Azienda pubblica Veralli Cortesi sta proprio nel far fronte all’ammortamento (capitale e interessi) dell’indebitamento pregresso e nella ineludibile esigenza di una importante operazione di riconversione patrimoniale ( in linea, tra l’altro, con il piano strategico-finanziario approvato da questo Ente negli anni 2006-2007 e attuato velocemente sul versante della spesa ma poi colpevolmente trascurato su quello dell’entrata e della ricerca di mezzi di finanziamento più sostenibili o addirittura non onerosi data la solidità patrimoniale dell’Ente) per estinguere anticipatamente, in tutto o in parte, i mutui contratti in passato per investimenti ed, in particolare, quello di 4 milioni di euro per il finanziamento delle opere di adeguamento ed ampliamento della Residenza Protetta, come dettagliatamente evidenziato nel fondamentale atto di indirizzo approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 110 del 29 ottobre 2014, relativo ad un programma straordinario di riconversioni patrimoniali per la riduzione del debito contratto negli anni passati per spese d’investimento, che però, per vari motivi, non è riuscito ancora a trovare concreta attuazione e che, da ultimo, sembra anche non aver trovato un soddisfacente riscontro nelle nuove linee di indirizzo comunali relative al patrimonio degli Enti di assistenza, approvate nello scorso mese di aprile.

Il Presidente Gentili