21/03/2015
– Regolamentata l’acquisizione in economia dei lavori, servizi e forniture.

Dal 13 marzo scorso è entrato in vigore il Regolamento dei lavori, servizi e forniture in economia che il nuovo Consiglio di Amministrazione ha approvato con deliberazione n. 13/2015, in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio Online ( ora nella categoria “Varie”) del comune di Todi, nell’esercizio della sua funzione di regolazione distinta da quella di gestione che invece è ormai in capo alla struttura organizzativa.

Il Codice dei contratti pubblici (D. Lgs. n. 163/2006 e successive modifiche), nell’ambito dei contratti sotto soglia comunitaria, prevede all’art. 125 una disciplina speciale e più snella per le acquisizioni in economia di lavori, servizi e forniture che possono essere effettuate mediante amministrazione diretta, cioè con mezzi e personale dell’ente, o mediante procedura di cottimo fiduciario e cioè mediante affidamento a terzi.

Con questo regolamento sono stati individuati i lavori di importo fino a 200.000 euro, IVA esclusa ( e 50.000 euro se eseguiti in amministrazione diretta) eseguibili in economia nell’ambito delle categorie generali indicate dal Codice e i beni e servizi di importo fino a 211.000 euro, IVA esclusa, acquisibili in economia che ogni stazione appaltante deve appunto individuare preventivamente, oltre i casi già previsti dal Codice medesimo.

Il Regolamento approvato prevede, in conformità al Codice, sia per l’esecuzione di lavori che per la fornitura di beni e la prestazione di servizi d’importo pari o superiore a 40.000 euro, che l’affidamento dei cottimi fiduciari avviene, nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento, tramite confronto concorrenziale tra almeno 5 operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori predisposti dall’Ente con in più la specificazione che l’indagine di mercato viene effettuata mediante pubblicazione di un avviso sul sito istituzionale dell’Ente onde consentire di avanzare candidature per essere invitati alla gara.

Per l’acquisizione di beni e servizi, prima di attivare una procedura autonoma, in sede di adozione della determinazione a contrarre devono essere effettuate le verifiche e rispettate le prescrizioni previste dalla vigente disciplina legislativa relativa alle convenzioni-quadro di Consip.

Per i lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 40.000 euro il Codice dei contratti consente l’affidamento diretto ( cioè a trattativa privata con un unico operatore economico, senza competizione alcuna sui costi) da parte del Responsabile del procedimento (nel nostro caso di norma il Responsabile del Servizio competente).

Nel Regolamento dell’Ente si è voluto stabilire una regola limitativa di tale consistente (almeno in un ente di queste dimensioni, ma forse anche in tanti altri) facoltà discrezionale del funzionario, sia pur da motivare come tutti i provvedimenti amministrativi, stabilendo che l’affidamento diretto è consentito per lavori di importo fino a 5.000 euro e per i servizi e le forniture fino a 2.500 euro e, precisando in aggiunta, con applicazione dei criteri della specializzazione e della rotazione.

Per i lavori, servizi e forniture di importo superiore a quelli appena indicati e inferiori a 40.000 euro si è, invece, stabilito che l’affidamento deve essere preceduto da un sondaggio di mercato inteso a verificare le migliori condizioni ( e quindi i costi), con una procedura semplificata e mediante richiesta di almeno 3 preventivi offerta e sempre con applicazione dei criteri di specializzazione e di rotazione.

Per i lavori di somma urgenza e cioè che non consentono alcun indugio, il limite di importo di 200.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio della pubblica incolumità previsto dalla normativa statale per l’affidamento diretto dell’immediata esecuzione dei lavori è stato ridotto a 10.000 euro, limitandolo di fatto alle opere provvisionali immediate per la tutela della pubblica incolumità, ben potendo, almeno a nostro avviso, i lavori di ripristino seguire l’iter ordinario.  

Inoltre è stato stabilito che, anche nei limiti di importo come sopra ridotti, che consentono l’affidamento diretto ad un unico operatore, il Responsabile del procedimento ha comunque facoltà di effettuare un indagine esplorativa mediante richiesta di più di un preventivo al fine di verificare le migliori condizioni.

Il Consiglio di Amministrazione e il Presidente Gentili confidano che le nuove regole come sopra approvate, unitamente al rispetto del nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al D.P.R. n. 62 del 2013, possano meglio garantire sia l’efficienza gestionale che la legalità e trasparenza dell’azione amministrativa dell’Ente, data la loro funzione anche di strumenti di prevenzione dei possibili fenomeni di corruzione.