31/01/2015
Il Presidente replica alle provocazioni dell’ex Sindaco.
Il consigliere comunale Ruggiano e il gruppo consiliare di F.I. (che, stando al sito istituzionale del comune di Todi, non risulta nemmeno esistere), con deduzioni cervellotiche e arbitrarie, riescono a compiere il capolavoro di indirizzare ora i loro strali diffamatori e sostanzialmente calunniosi (dopo averci provato, senza successo, contro il CdA di Veralli Cortesi) nei confronti dei visitatori degli ospiti della Residenza protetta, che però, guarda caso, non sono i turisti o magari i soliti immigrati, ma proprio i familiari, i parenti o gli amici degli ospiti medesimi e tutto questo prima che i Carabinieri abbiano scoperto l’autore o gli autori del furto denunciato e magari anche recuperato la refurtiva ( risultato, peraltro, difficile da raggiungere in assenza dell’utile supporto della videosorveglianza con registrazione). Comunque se, oltre ad aver individuato la categoria di soggetti cui appartengono gli autori del furto, sanno qualcosa di più specifico ed utile alle indagini, li invito a farne denuncia ad un ufficiale di polizia giudiziaria ai sensi del c.p.p., che credo conoscano, anziché continuare a fare le solite sterili polemiche di parte, perché l’interesse principale di Veralli Cortesi, nel caso specifico, è quello di recuperare i beni trafugati e di evitare, per quanto possibile, che altri furti ed eventi dannosi si verifichino di nuovo. La spesa ad oggi finanziata e impegnata e quindi il costo delle misure, ribadisco, è di 14.000 euro relativi al primo stralcio funzionale, mentre pari a 30.500 euro è l’importo del progetto generale che per la differenza di 16.500 euro non è un costo finchè non finanziato e impegnato e quindi tali signori o non hanno le cognizioni giuridico-economiche di base, ma non oso pensarlo, o sono veramente in malafede. Ruggiano e Forza Italia di Todi continuano, contro i loro stessi principi e idee, ad essere strenuamente contrari all’adozione di misure minime per migliorare la sicurezza delle persone e del patrimonio pubblico e la tutela degli anziani ospiti della struttura residenziale, nonostante i fatti gravi accaduti, mentre non hanno avuto nulla da eccepire quando il precedente CdA deliberava di voler accendere un mutuo bancario da 60.000 euro per cofinanziare i lavori della zona retro della Chiesa e di restauro dei dipinti murali ( forse perche sono attribuiti a G.Dottori ?), decisione che il nuovo CdA ha prontamente revocato per non aggravare la pesante situazione di indebitamento pregresso dell’Ente e finanziando la spesa in modo più responsabile e razionale. Il Dottor Gentili non si è mai rifiutato di andare in Consiglio comunale a riferire sulla gestione, non fosse altro perché mai richiesto, ma ha solo non accolto nel luglio 2014, per iscritto e con ampia motivazione di carattere giuridico pubblicata poi anche sui blog locali che però l’uomo di diritto Ruggiano evidentemente continua ad avere difficoltà a capire, una richiesta dei consiglieri comunali di minoranza per un incontro ufficiale con loro presso la sede di questo Ente. Le casse di Veralli Cortesi con il Presidente Gentili oso credere che siano più tutelate di quanto lo fossero durante il mandato dell’ex Sindaco Ruggiano ( allora forse non vedente), sia con riferimento ai costi a carico dell’Ente per effetto delle differenti convenzioni con l’altra IPAB per l’utilizzo dei due funzionari apicali, sia per l’avvenuta individuazione con atto formale, pubblicato all’Albo pretorio del comune di Todi, della vera criticità economico-finanziaria dell’Ente e del rimedio da porvi quanto prima, dopo la dichiarata noncuranza e l’inerzia in merito durante “l’era” Ruggiano, che potrebbe portare l’Ente al disavanzo se non peggio, il tutto come da apposita deliberazione del CdA n. 110/2014 e da Relazione informativa annuale 2014 approvata con deliberazione n. 6/2015, entrambe immediatamente trasmesse al Comune di Todi. A presiedere pro tempore l’Ente pubblico Veralli Cortesi , a voler essere precisi, non è un ex dirigente della Provincia ma l’ex Segretario Generale della Provincia di Perugia e ad un ex Sindaco non dovrebbe sfuggire il fatto che le pensioni dei Segretari comunali e provinciali sono di gran lunga inferiori alle retribuzioni percepite negli ultimi anni di servizio le quali, se non furbescamente manipolate, sono, purtroppo, anch’esse inferiori a quelle annuali da lui indicate. Ma forse a Ruggiano di quella mia esperienza lavorativa potrebbe non esser piaciuta, più che la retribuzione, la contrarietà manifestata di fronte a qualche episodio di nepotismo. Alle sue basse insinuazioni e provocazioni, degne del resto del suo stile, replico semplicemente informandolo e tranquillizzandolo che la mia pensione non rientra, nemmeno parzialmente, tra quelle assoggettate al contributo di solidarietà di cui alla legge di stabilità 2014 e che ne potrà dedurre l’entità se avrà l’umiltà e la pazienza di ricercare e leggere, una volta tanto, qualche norma di legge. A proposito di “assunzioni” e di clientelismo voglio solo far presente all’ex Sindaco Ruggiano che il nuovo CdA V. Cortesi già dal 30 agosto scorso ha deciso di non procedere ad assunzioni in questa fase di riordino, trasformazione e possibile fusione delle IPAB ma piuttosto di continuare ( in situazione necessitata e non per sua responsabilità), a far ricorso all’utilizzazione temporanea e parziale, in base a convenzioni disciplinate dal contratto nazionale di lavoro, di personale di altri enti locali che, tra l’altro, se alla prova dei fatti non funziona ( a proposito di meritocrazia), se ne torna semplicemente all’Ente di provenienza a prescindere dalle eventuali appartenenze politiche, come già dimostrato con i fatti e non con le chiacchiere populistiche come quelle dell’ex Sindaco. Non posso però non ricordare al personaggio, visto che sembra avere la memoria lunga su fatti (probabilmente non esaltanti) del non troppo lontano passato ma non quella corta sul periodo più recente, che, se non sbaglio, l’ultima assunzione da parte delle IPAB tuderti che la Città ricorda, tra l’altro per una figura apicale e probabilmente anche senza richiedere nel bando di concorso tutti i requisiti indispensabili e utili, è quella fatta da un Consiglio di Amministrazione e da un Presidente nominati proprio da Antonino Ruggiano e avviata, guarda caso, solo un paio di mesi prima delle elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012 e, sempre se non vado errato, arrivata in porto addirittura nel corso o a ballottaggio appena concluso. Quell’ultima e vera assunzione, a prescindere naturalmente dalle persone dei concorrenti, chissà se sarà stata regolare o clientelare? Stando a quanto accaduto, sembrerebbe che il popolo sovrano l’abbia giudicata clientelare e che ne abbia fatto ricadere la colpa sul Sindaco allora in carica. Quello che, però e concludendo, più mi amareggia e che mi sta facendo riflettere, da tecnico indipendente (= mai iscritto ad alcun partito politico) da poco chiamato a coprire temporaneamente una carica, volenti o nolenti, politica, non sono tanto gli attacchi di Ruggiano e di qualche altro componente delle minoranze consiliari, che chiaramente ho dovuto anche mettere in conto con l’accettazione dell’incarico, ma generalmente gratuiti e di basso profilo (ai quali tutti, comunque, non intendo porgere l’altra guancia), quanto piuttosto il silenzio generale e ambiguo che li circonda e di fatto li facilita. Il Presidente Gentili