15/11/2014
Aste pubbliche di vendita per finanziare il rimborso annuale delle quote capitali dei mutui in ammortamento.
Si rende noto che, in esecuzione delle deliberazioni del C.d.A. n. 74 del 30.06.2014 e n. 104 del 24.09.2014 e delle determinazioni n. 24 e 25 del 29.10.2014, in data 3 novembre 2014 sono state indette due aste pubbliche per la vendita di beni immobili per finanziare il fabbisogno ordinario necessario ogni anno per il rimborso delle quote capitali di ammortamento dei mutui bancari contratti per investimenti vari già realizzati. Tale fabbisogno di entrata, che tende a crescere per il meccanismo di ammortamento dei mutui, di fatto porta ogni anno questo Ente ad approvare piani di vendita di immobili, o per meglio dire di riconversioni patrimoniali, per ricavare pari proventi onde garantire gli equilibri di bilancio ed evitare disavanzi. Per l’ annualità 2014 il fabbisogno in questione ammonta a ca. 170.000 euro ( oltre una cifra superiore per gli interessi), di cui 117.300 relativi alle quote capitali del consistente mutuo contratto nell’anno 2007 per poter realizzare i lavori di adeguamento ed ampliamento della Struttura socio sanitaria di Residenza Protetta ( ex Casa di riposo) per gli attuali 75 posti letto per anziani ( esclusivamente) non autosufficienti. In tale contesto nell’ultimo triennio sono state, infatti, effettuate alienazioni di immobili e realizzati proventi per ca. 210.000 euro nel 2011, per ca. 156.200 euro, oltre ca. 15.000 per definizione di un vecchio esproprio in Todi, nell’anno 2012, per ca. 112.000 euro, oltre ca. 34.300 euro per un’indennità di esproprio in Orvieto, nell’anno 2013. Per il fabbisogno relativo al corrente anno sono stati individuati e posti all’asta pubblica, secondo criteri predeterminati, beni immobili aventi le seguenti caratteristiche:  aree marginali poste nel Comune di Massa Martana che possono essere alienate senza compromettere la valorizzazione del patrimonio, in quanto ubicate lontane da altri corpi aziendali; sono principalmente superfici boscate di basso valore; in alcuni casi si tratta di relitti residuati da precedenti alienazioni che attualmente non danno reddito se non per il taglio delle superfici boscate sempre meno richieste;  aree marginali ubicate nel comune di Todi, in loc. Petroro-Castelvecchio e zona di Cecanibbi: formano corpo staccato da altre proprietà aziendali; sono costituite da vecchi oliveti non specializzati o pascoli e relitti la cui alienazione non compromette la valorizzazione del patrimonio. Le superfici su cui sono presenti gli oliveti sono affittate, ma al momento non c’è domanda e quindi la loro gestione per il futuro si presenta incerta;  oliveto in Pantalla, voc. Buda: è un’area di circa un ettaro posta ai margini di un campo di circa sette ettari sita alla periferia di Pantalla. Attualmente non da reddito in quanto non affittata per mancanza di richieste. E’ stata inserita nell’elenco anche perché c’è stata una manifestazione di interesse all’acquisto;  parte di bosco ubicato in località Coste di Montenero: trattasi di una piccola porzione di bosco su cui analogamente esiste una manifestazione di interesse e la cui alienazione non compromette la valorizzazione del patrimonio; ed, inoltre:  fabbricato ubicato nel borgo di Montenero: si tratta di un immobile già posto in vendita tramite asta pubblica esperita nel 2013 e andata deserta; è posto all’incanto con un ribasso del 12%;  due casolari ubicati nella frazione di Montenero, voc. Crepaccioni e voc. Molino con terreno agricolo o corte di pertinenza: sono fabbricati, già abitativi, che ai fini aziendali non costituiscono, né al momento né per il futuro, “centri aziendali” e pertanto la loro alienazione non pregiudica la valorizzazione del patrimonio diminuendo il valore del terreno circostante. Entrambi i fabbricati erano stati posti all’asta nel 2009 e con un ribasso del 10% nel 2011; sono ora nuovamente posti all’incanto con un ulteriore ribasso del 10%;  area edificabile ubicata a Montenero: è un’area situata ai margini del paese di Montenero che attualmente non è coltivata e la cui alienazione non pregiudica la valorizzazione del patrimonio. E’ stata messa all’asta nel 2011 senza esito, viene ora di nuovo posta all’incanto con un ribasso del 10%. I due esperimenti d’asta avranno luogo nei giorni 28 novembre e 5 dicembre 2014, entrambi alle ore 10, con presentazione delle offerte, in busta chiusa, esclusivamente in sede d’Asta nelle mani della Presidente dell’asta stessa, assistita da un Notaio, presso la sede dell’Ente in Todi, via Tiberina n. 11. Si confida di realizzare da tali aste proventi almeno pari al citato fabbisogno annuale o, se superiori, da destinare alla indispensabile ed improcastinabile riduzione del debito contratto in passato per investimenti. Gli avvisi d’asta integrali sono consultabili all’Albo pretorio online del Comune di Todi e sul sito dell’Azienda www.verallicortesi.it al link “Bandi e Avvisi”.