| Il CdA Veralli-Cortesi nella seduta del 30 giugno ha approvato una nuova convenzione con Etab per l’utilizzo a tempo parziale, in base alle vigenti norme contrattuali, delle figure del Segretario e del Responsabile del Servizio patrimonio titolari di posizioni organizzative (c.d. mini-dirigenti), con durata purtroppo limitata a solo due mesi dal 1° luglio, stante l’assoluta indisponibilità di Etab ad una maggiore durata della collaborazione, nonostante l’utilizzo
sbilanciato a suo favore della figura del Segretario, di cui comunque è datore di lavoro, al pari dell’altra figura, (21 ore settimanali contro le 15 ore di assegnazione a Veralli-Cortesi, contro le 18 e 18 ore settimanali previste per l’altro dipendente).
Tale soluzione con termine tassativo, oltre a rappresentare, a nostro avviso, una palese negazione della conclamata finalità di razionalizzazione e ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane ( soprattutto nelle posizioni apicali) ed anche un sostanziale disallineamento rispetto alle linee di indirizzo adottate dal Consiglio comunale di Todi, nonché ,in qualche modo, anche un’indicazione abbastanza chiara rispetto alle scelte saremo presto chiamati a fare in attuazione della riforma delle Istituzioni di Assistenza , crea seri e urgenti problemi all’Azienda Veralli-Cortesi, che si vede costretta ad individuare e mettere in atto una soluzione alternativa entro la fine
di agosto almeno, ci sembra di capire, per quanto riguarda la figura del Segretario e Responsabile dl Servizio Amministrativo-Finanziario.
Il CdA, nonostante le difficoltà, è comunque determinato ad andare avanti sulla strada dell’innovazione del funzionamento dell’Ente e della soluzione dei suoi non piccoli problemi e nella stessa seduta, tra le altre decisioni, ha proceduto ad attribuire gli incarichi di Responsabili dei Servizi e a nominare il Vicesegretario, completando i presupposti indispensabili per far partire dal 1° luglio l’applicazione concreta del principio di distinzione tra le funzioni di governo spettanti al CdA e al Presidente e i compiti di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica facenti capo, invece, ai Funzionari responsabili dei servizi e al Segretario che li coordina, come previsto dallo Statuto e dai Regolamenti dell’Ente.
Tale cambiamento consentirà a questo Ente anche di sperimentare concretamente le nuove regole del modo di agire della futura e vera Azienda Pubblica di erogazione di Servizi alla Persona in cui l’attuale CdA e l’attuale Presidente sin d’ora intendono trasformare l’Istituzione cui sono preposti, nella fase di prima attuazione della legge regionale in corso di approvazione, auspicando, inoltre, che possano crearsi le condizioni per avere, in futuro, non solo a livello comunale ma a livello di Zona Sociale n. 4 (comprendente gli 8 comuni della M.V.T.) un’unica Azienda Pubblica di Servizi cui faccia capo l’azione di governo e di gestione di tutti i Servizi strutturati socio-assistenziali e socio-sanitari di tale livello ottimale per la gestione ed erogazione dei servizi sociali alla persona in forma associata, come unici sono già l’Ospedale e il Distretto socio-sanitario.
1 luglio 2014 |
